TUTTOFOOD: il Made in Italy agroalimentare conquista i mercati globali

TUTTOFOOD si conferma un appuntamento di riferimento imprescindibile per la promozione del Made in Italy agroalimentare. L’edizione di quest’anno ha registrato oltre 95.000 visitatori provenienti da tutto il mondo, attratti dall’unicità e dall’eccellenza dei nostri prodotti.
In questo contesto di grande visibilità internazionale, Filiera Italia, Coldiretti e Campagna Amica hanno promosso una serie di momenti di confronto per raccontare il valore del modello produttivo italiano e la sua crescente capacità di penetrare i mercati globali.
Particolarmente significativo è stato l’incontro del 5 maggio, durante il quale alcuni ambasciatori italiani nei Paesi strategici per l’export agroalimentare si sono confrontati con rappresentanti del mondo imprenditoriale. Hanno partecipato, in collegamento, Massimo Ambrosetti, Ambasciatore d’Italia in Cina, Mario Vattani, Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, e Mariangela Zappia, Ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti. Con loro, imprenditori di primo piano come Gianpiero Calzolari (Presidente di Granarolo S.p.A.), Renzo Cotarella (CEO di Marchesi Antinori) e Alessandro Squeri (Direttore Generale di Steriltom), hanno dato vita a un dialogo franco e costruttivo sul futuro dell’agroalimentare italiano.
In un momento segnato da instabilità geopolitica, nuovi dazi e tensioni commerciali internazionali, è emersa la necessità di una strategia condivisa tra istituzioni e imprese per garantire l’accesso ai mercati esteri e mantenere la competitività delle nostre eccellenze. La crescente domanda globale di prodotti italiani non si arresta, anzi, continua a rafforzarsi.
I due pilastri riconosciuti da tutti i partecipanti come fondamentali per questo successo sono:

  • la qualità e l’unicità dei prodotti italiani,
  • il valore della dieta mediterranea, sempre più apprezzata a livello internazionale

Il cibo italiano, che sia nella ristorazione o per uso domestico, è ormai parte integrante della cultura gastronomica negli Stati Uniti, ma sta crescendo rapidamente anche in mercati complessi come Giappone e Cina, dove si integra con le tradizioni locali dando vita a nuove contaminazioni culinarie.
Autenticità, distintività ed esclusività sono le tre caratteristiche più riconosciute del nostro agroalimentare, soprattutto da una nuova generazione di consumatori sempre più attenta anche alla sostenibilità dei processi produttivi.
“Incontri come questi sono fondamentali – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Filiera Italia – perché solo attraverso un dialogo continuo tra istituzioni e imprese possiamo costruire una presenza italiana forte, coerente e duratura sui mercati internazionali”.
Filiera Italia e Coldiretti si confermano protagonisti attivi di una strategia di internazionalizzazione basata su valori chiari: autenticità, legame con il territorio, sostenibilità, lavoro etico e qualità. Valori che rappresentano la base del nostro successo nel mondo.
La partecipazione a TUTTOFOOD è solo una delle tappe di questo percorso: il prossimo appuntamento sarà a giugno a New York, in occasione del Fancy Food Show, dove il Made in Italy continuerà a raccontare la sua storia di
“Keep calm e bevi vino italiano” è il claim che abbiamo promosso a Vinitaly 2025, per rispondere all’ondata di incertezza che dazi, consumi in calo e nuovo codice della strada hanno riversato sul mondo dei produttori e consumatori di vino italiano. Un claim semplice ma assolutamente efficace, e che vuole ricordare a tutti che una filiera che vale oltre 14 miliardi di euro è un patrimonio del nostro paese che deve essere sostenuto in questo momento di difficoltà.

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