“La promozione integrata oggi è protagonista, nei mercati agroalimentari internazioni è necessario un nuovo modo di raccontare i nostri prodotti, dove la marca e la qualità sono un tutt’uno con l’intera filiera produttiva; e tutto questo è possibile con la campagna Nation Branding” – ha detto Luigi Scordamaglia, Consigliere delegato di Filiera Italia, intervenendo alla Cabina di Regia per l’internazionalizzazione organizzata dalla Direzione Generale per la Promozione del Paese. E aggiunge Scordamaglia, “riusciremo a raddoppiare a 100 miliardi di euro nei prossimi 10 anni grazie ad uno straordinario cambio di passo in termini di contenuti, attraverso la spinta fieristica e la rete solida delle nostre Ambasciate”. Secondo il Consigliere, “è necessario intensificare la comunicazione, in termini di sostenibilità dal momento che siamo quelli che creano più valore aggiunto con minore impatto ambientale, e di tecnologia attraverso il successo già ottenuto nell’ambito del precision farming”.
In merito agli scambi commerciali, continua il Consigliere delegato di Filiera Italia: “dobbiamo aumentare il nostro tasso di autoapprovvigionamento interno, non possiamo dipendere da fenomeni speculativi di importazione”. Inoltre, aggiunge Scordamaglia, “non tutti gli accordi bilaterali sono positivi; ed oggi, in cui si alza l’asticella con la Strategia europea Farm To Fork, aprire al Mercosur è la peggiore delle iatture”. Infine, nell’ambito del commercio marittimo, Filiera Italia denuncia i comportamenti anticoncorrenziali da parte delle principali agenzie responsabili del commercio via container. In questo contesto, sottolinea Scordamaglia, “è necessario favorire le compagnie italiane”.