Con piacere vi forniamo un riepilogo delle principali novità emerse dal Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura e della Pesca dell’Unione Europea (Agrifish Council), dalle decisioni di COMAGRI al Parlamento Europeo e dalle proposte della Commissione sul “Pacchetto Vino”.
AGRIFISH
Il 24 marzo, sotto presidenza polacca, si è svolta la riunione AGRIFISH, focalizzandosi su tre temi principali:
- Ammodernamento della PAC: si è sottolineata la necessità di un aumento del budget, adeguato alla crescita dei costi per gli agricoltori e alla nuova normativa.
- Supporto agli agricoltori: particolare attenzione è stata rivolta a giovani e piccoli agricoltori, nonché alle nuove forme di reddito come il “carbon farming” e la produzione di energia rinnovabile.
- Competitività globale: è stato discusso il rafforzamento della competitività dell’agricoltura europea, con un focus sul rispetto reciproco degli standard nei trattati commerciali, in particolare l’accordo con il Mercosur.
Inoltre, è stata confermata l’importanza della PAC per affrontare le sfide climatiche e geopolitiche, come emerso dalla recente conferenza a Varsavia.
COMAGRI
La Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo ha discusso e votato su temi rilevanti, tra cui:
- Potenziamento dei fondi della PAC
- Riconoscimento della sicurezza alimentare come componente strategica dell’autonomia europea
- Sostegno alla competitività e resilienza dei settori agricoli e della pesca.
Queste richieste, sostenute anche da Filiera Italia e Coldiretti, sono essenziali per garantire risorse adeguate in un contesto geopolitico complesso, dove la sicurezza alimentare è diventata una priorità globale.
PACCHETTO VINO
Il 28 marzo, la Commissione Europea ha presentato il nuovo pacchetto vino, che prevede:
- Prevenzione delle eccedenze: gli Stati membri potranno adottare misure come l’estirpazione delle viti in eccesso.
- Flessibilità negli impianti: maggiore libertà nei reimpianti e nelle autorizzazioni.
- Sostegno climatico: aumento del contributo UE per investimenti in sostenibilità.
- Semplificazione delle pratiche enologiche: nuove regole per i vini dealcolati e denominazioni comuni per i vini a basso contenuto alcolico.
- Sostegno all’enoturismo: incentivi per lo sviluppo del turismo enologico nelle zone rurali.
- Promozione internazionale: estensione delle campagne di promozione per i vini europei, da 3 a 5 anni.
Un’importante novità riguarda la denominazione dei vini dealcolati, che potranno essere etichettati come “alcohol-free” o “alcohol-light” a seconda del contenuto alcolico.
Conclusioni
Le decisioni e proposte recenti a livello europeo rappresentano importanti opportunità per rafforzare il settore agricolo e vitivinicolo, favorendo la competitività, la sostenibilità e la resilienza, temi che restano al centro delle richieste di Filiera Italia e Coldiretti. Restiamo impegnati nel monitorare e influenzare queste evoluzioni, affinché le risorse e le politiche siano adeguate alle esigenze delle nostre aziende agricole.