PIANO TRANSIZIONE 5.0 GREEN E DIGITALE: 6,3 MILIARDI PER GLI INVESTIMENTI DELLE IMPRESE

Per la transizione digitale e green sono disponibili 13 miliardi a favore delle imprese nel biennio 2024/2025.  Nell’ambito del piano REPowerEU è in vigore, infatti, dallo scorso 2 marzo la misura del Piano Transizione 5.0 con risorse che ammontano a 6,3 miliardi finalizzata a supportare e incentivare le imprese che nel biennio 2024-2025 effettuano nuovi investimenti per realizzare progetti innovativi

UE-UCRAINA, CON LA CLAUSOLA SALVAGUARDIA MAGGIORI GARANZIE PER LE FILIERE EUROPEE

Solidarietà verso l’Ucraina ma tutela della produzione agricola europea dalle speculazioni di mercato. È stata estesa la clausola di salvaguardia sulle importazioni dall’Ucraina ad una più ampia gamma di settori, dai cereali al miele, ed ampliato il periodo di riferimento includendo nelle annualità anche l’anno precedente all’attivazione delle misure di liberalizzazione (2021 – 2022 – 2023).
Prosegue infatti l’iter normativo

UE: FILIERA ITALIA, L’ACCORDO PER LO STOP SUL LAVORO FORZATO TUTELA L’INTERA FILIERA AGROALIMENTARE

“Il divieto di importazione da Paesi terzi di prodotti ottenuti attraverso lo sfruttamento del lavoro è un passo importante di tutela e salvaguardia dell’intera filiera agroalimentare – dalla produzione agricola, all’industria ed i consumatori – dalla concorrenza sleale”, ad affermarlo è Luigi Scordamaglia, Amministratore delegato di Filiera Italia, alla luce dell’accordo raggiunto tra Consiglio Ue e Parlamento sul Regolamento Ue

TECNICHE DI EVOLUZIONE ASSISTITA (TEA): SEMAFORO VERDE DAL PARLAMENTO EUROPEO MA ANCORA BLOCCO AL CONSIGLIO UE SULLA BREVETTABILITA’

Primo importante step nel Parlamento europeo che ha approvato lo scorso 6 febbraio la relazione sulle Tecniche di evoluzione assistita (Tea). Un risultato tangibile del lavoro svolto come intera filiera agroalimentare italiana negli ultimi anni a Bruxelles. Un tema su cui ci siamo spesi molto sottolineando con chiarezza e a tutti i livelli come la genetica green sia assolutamente diversa

<strong>CIBO DI LABORATORIO: DAL NO ITALIANO ALLO STOP IN EUROPA</strong>

Se Filiera Italia e Coldiretti non avessero strappato il velo su un “business” che stava crescendo nel mondo nel più assordante silenzio, il rischio sarebbe stato che il cibo prodotto in laboratorio sarebbe spuntato anche nell’Unione europea mettendo in crisi un sistema produttivo che ha reso grande il cibo italiano sano e di qualità. Per fermare questa deriva sono state

LE AZIONI A SOSTEGNO DEL MADE IN ITALY E DELLA FOOD SECURITY ALL’ESTERO

Sguardo aperto sul mondo. Filiera Italia e Coldiretti portano avanti un nuovo modello di internazionalizzazione giocato su più tavoli. Da un lato una presenza diretta sempre incisiva presso le istituzioni europee e un presidio costante dei principali appuntamenti fieristici nazionali e internazionali per difendere e valorizzare il Made in Italy in ambito commerciale e legislativo, dall’altro la cooperazione con il

SOSTEGNO ALL’UCRAINA MA NON SIANO GLI AGRICOLTORI E LE IMPRESE EUROPEE A PAGARNE IL PREZZO

È in fase di discussione finale la proposta di rinnovo del Regolamento (UE) ATM relativo alla sospensione temporanea di tutti i dazi doganali e dei contingenti tariffari per i prodotti di origine vegetale, animale, metalli, prodotti chimici, etc. – contenuti nell’accordo di associazione tra l’UE e l’Ucraina in vigore dal 2017 – per cui il PE ed il Consiglio UE

REGOLAMENTO IMBALLAGGI: LO STATO DELL’ARTE E LA PROPOSTA DI FILIERA ITALIA PER LO STOP SUL NEGOZIATO

Un primo risultato della costante azione di pressing di Filiera Italia a Bruxelles è stato ottenuto lo scorso novembre in Parlamento europeo: il testo approvato dal PE relativo al regolamento imballaggi ha recepito le richieste sostenuta dalla nostra Fondazione, modificando in modo sostanziale e positivo la proposta iniziale della Commissione europea.
Il provvedimento “emendato” dall’Europarlamento tutela infatti le bioplastiche, materiali

Tea – Scordamaglia: “Risultato tangibile del lavoro svolto a Bruxelles”

“Dopo il ritiro da parte di Von Der Leyen della proposta puramente ideologica sul dimezzamento degli agrofarmaci, oggi il via libera alle nuova genetica green no ogm rappresenta un risultato tangibile del lavoro svolto come intera filiera agroalimentare italiana negli ultimi due anni a Bruxelles”, così Luigi Scordamaglia, Amministratore delegato di Filiera Italia, commenta l’approvazione da parte del Parlamento europeo