REGOLAMENTO IMBALLAGGI: LO STATO DELL’ARTE E LA PROPOSTA DI FILIERA ITALIA PER LO STOP SUL NEGOZIATO

Un primo risultato della costante azione di pressing di Filiera Italia a Bruxelles è stato ottenuto lo scorso novembre in Parlamento europeo: il testo approvato dal PE relativo al regolamento imballaggi ha recepito le richieste sostenuta dalla nostra Fondazione, modificando in modo sostanziale e positivo la proposta iniziale della Commissione europea.
Il provvedimento “emendato” dall’Europarlamento tutela infatti le bioplastiche, materiali assolutamente compostabili e biodegradabili e dunque sostenibili, su cui l’Italia vanta un primato in Europa. È stata infatti riconosciuta l’importanza nel campo degli imballaggi delle bioplastiche. L’uso degli imballaggi resta per le confezioni di ortofrutta inferiori a 1,5 Kg. Un altro punto importante ottenuto dall’azione di presidio è l’esenzione del vino, delle bevande spiritose e dei succhi di frutta dall’obbligo di riutilizzo che, in caso contrario, comporterebbe un enorme aggravio di costi in particolare per l’Italia che ha investito molto nel riciclo raggiungendo livelli record in Europa, collocandosi al secondo posto per riciclo di imballaggi pro capite. Si ricorda a tale proposito che il tasso di riciclo totale degli imballaggi si è attestato nel 2021 al 73,3% superando l’obiettivo europeo fissato del 70% nel 2030; e inoltre incentivare il passaggio al riuso provocherebbe, secondo autorevoli studi, un aumento del 180% delle emissioni di CO2 e un incremento del consumo di acqua del 240%. Secondo il testo rivisto dall’Europarlamento i Paesi al top nell’azione di riciclo con livelli dell’85% di prodotti riciclati e raccolta di quelli riciclabili sono esentati dall’obbligo del riutilizzo. Il testo esclude inoltre dal riutilizzo anche le imprese del canale Ho.re.ca. e i prodotti a indicazione geografica. Tuttavia, in fase di posizionamento del Consiglio Ue, il testo ha subito varie modifiche che hanno fatto fare nuovamente un passo indietro al regolamento vanificando molti dei risultati positivi introdotti dal Parlamento Ue.
A questo punto la partita si è spostata al trilogo, dove a seguito dell’annuncio da parte del Commissario Sinkevičius circa la presentazione a stretto giro di uno studio di impatto sul ciclo di vita dei rifiuti riutilizzati rispetto agli imballaggi monouso, è stato pubblicato lo scorso 20 febbraio tale rapporto del JRC. Un’iniziativa a nostro avviso inaccettabile in una fase così avanzata della negoziazione oltre ad aver sollevato ulteriori dubbi sulla effettiva sostenibilità del passaggio dal riciclo al riuso. La nostra richiesta quindi, avanzata anche nel corso di un incontro diretto a Bruxelles con la Presidente del PE del Metsola e con i relatori interessati la scorsa settimana, è stata quella di prendersi tutto il tempo necessario all’approfondimento dello studio. Ancora una volta nella partita finale il protagonista fondamentale con cui lavoreremo sarà il Parlamento europeo a cui abbiamo chiesto un “No” deciso rispetto alle proposte sino ad ora avanzate da Commissione Ue e Consiglio Ue, a difesa delle prerogative stesse del Parlamento. Il nostro obiettivo rimane posticipare di almeno un mese ogni decisione ed arrivare quindi alla nuova Commissione Ue.

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