Agroalimentare, Filiera Italia: “Bene priorità del Governo per sostegno filiere”

Accolte proposte presentate da Filiera Italia e Coldiretti al Governo per sostenere con misure urgenti e di lungo periodo le filiere agroalimentari italiane.

“Abbiamo avanzato molte proposte per intervenire a favore delle filiere maggiormente in crisi e molte delle soluzioni sono state accolte dal Governo”. Così Luigi Scordamaglia, Consigliere delegato di Filiera Italia, plaude al Ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli che in aula della Camera dei Deputati ha affermato la necessità di rivedere il quadro regolatorio europeo per assicurare un approvvigionamento alimentare europeo e contenere gli aumenti delle materie prime alimentari. E aggiunge Scordamaglia, “a livello nazionale dobbiamo puntare sui contratti di filiera, mentre serve a livello europeo una strategia comune per la sovranità alimentare; dall’energy recovery fund prevedendo un aumento del debito comune europeo, all’utilizzo urgente delle superfici tenute a riposo, così come le misure immediate per garantire maggiore flusso di liquidità alle imprese e le filiere”. Sono queste alcune delle ultime proposte che Filiera Italia, insieme a Coldiretti, ha avanzato al Governo e che ora verranno presentate al Consiglio europeo della prossima settimana. E continua il Consigliere, “serve una riflessione seria sul Farm to Fork che se applicata così come è stata pensata provocherà una riduzione del 30% delle produzioni agroalimentari strategiche europee”. E aggiunge Scordamaglia, “questo è il momento di fare un importante scostamento di bilancio (in attesa di ottenere una copertura unica ed europea legata all’emergenza energetica ed agroalimentare) evitando che interventi insufficienti e procrastinati nel tempo provochino conseguenze sociali pesanti;  non  ripetendo cioè l’errore degli aiuti Covid”. “Infine – conclude il Consigliere delegato – si stabiliscano  subito procedure di urgenza per tutte le autorizzazioni  necessarie per l’immediata attivazione del piano energetico (dai biometano ed altre rinnovabili a rigassificatori, etc) secondo un modello commissariale che garantisca coordinamento e risultati immediati”.

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