REGOLAMENTO DEFORESTAZIONE – EUDR, SERVE TUTELARE LA COMPETITIVITA’ DELLE IMPRESE

A partire dal 1° gennaio 2025 entra in vigore il nuovo Regolamento EUDR sulla deforestazione, cha ha come obbiettivo principale quello di ridurre l’impatto dei consumi europei sulla deforestazione globale, ampliando tuttavia in raggio di applicazione alle produzioni di bovini, cacao, caffè, olio di palma e soia.
Nonostante sia fondata sul principio di reciprocità degli standard produttivi negli scambi internazionali, fortemente ribadito da Filiera Italia nell’ambito dei rapporti commerciali internazionali e degli accordi di libero scambio – perché a tutela del nostro tessuto produttivo garante di alti standard ambientali e di sicurezza alimentare -, l’iniziativa legislativa rischia di tradursi in un’applicazione da una ridotta efficacia in termini di impatti ambientali e dal conseguente aggravio degli oneri burocratici sulle imprese, in particolari le PMI, e dei costi da essi derivanti.
Un regolamento la cui applicazione, ad oggi, risulta ancora caratterizzata da numerose criticità legate anche a sistemi informatici non ancora operativi, linee guida e procedure non ancora chiare e definite. Ciò sta determinando una forte incertezza anche sui mercati internazionali, segnalate anche dagli USA in una recente lettera inviata alla Commissione. 
Per questi motivi, abbiamo sin da subito segnalato a livello nazionale ed europeo le forti preoccupazioni in merito all’ampliamento del regolamento alle nuove produzioni, agli aspetti burocratici ed economici per i maggiori costi da sostenere, ed alla possibile mancanza di approvvigionamento a livello europeo dai Paesi terzi di alcune produzioni indispensabili se tale applicazione fosse immediata. A cui si aggiunge una riflessione rispetto alla spropositata applicazione del regolamento nel nostro Paese, il quale detiene un patrimonio forestale nazionale pari ad un terzo della superficie del Paese, in costante espansione e fortemente tutelato da vincoli paesaggistici e ambientali.
Aspetti che rischiano di generare evidentemente oneri per i produttori nazionali che immettono le produzioni oggetto del Regolamento sul mercato dell’UE. In merito al regime sanzionatorio previsto dal regolamento, stiamo lavorando su una richiesta di proroga per l’applicazione delle disposizioni sanzionatorie, garantendo un periodo transitorio per l’attuazione, il quale risulta essenziale garantire anche in riferimento alle produzioni rientranti nell’ambito di applicazione (bovini, cacao, caffè, olio di palma e soia) che – senza immediate soluzioni – rischiano di non essere più importate già alla fine dell’anno.
Abbiamo, inoltre, avviato un confronto interno con i soggetti maggiormente interessati all’interno di Filiera Italia, al fine di individuare le possibili criticità delle filiere e contribuire al miglioramento delle stesse a livello nazionale ed europeo in vista dell’insediamento del nuovo Parlamento. 
Si comunica, infine, che dal 27 maggio 2024 è possibile avviare i Test di Conformità API – Application Programming Interface (Interfaccia dei Programmi Applicativi – https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/21554) per il Sistema Informativo EUDR, il quale conterrà le dichiarazioni di dovuta diligenza presentate dagli operatori e dai commercianti per conformarsi ai requisiti del predetto Regolamento.

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