E’ stato votato all’unanimità in Coreper il testo sul packaging introducendo il principio di reciprocità per gli imballaggi in plastica ammessi nell’Unione europea da Paesi terzi. Si tratta di una vittoria per la filiera del packaging italiana ottenuta attraverso un’azione di sistema con l’intera filiera, il Governo e gli europarlamentari coinvolti nell’iter legislativo comunitario.
Con tale introduzione diamo, come Italia, un forte segnale volto a rafforzare il rispetto del principio di reciprocità con riferimento a qualsiasi merce e prodotto alimentare immesso nel mercato dell’Ue, dove i competitori dei Paesi terzi devono rispettare le stesse regole a cui sono sottoposti prodotti alimentari e merci europee.
L’intesa raggiunta, a partire dall’equivalenza della norma sulla plastica riciclata, fino all’esclusione di alcuni settori made in Italy strategici come quello vitivinicolo e florovivaistico, e la valorizzazione del comparto delle bioplastiche totalmente biodegradabili e compostabili, nonostante non contengano tutti gli aspetti positivi contenuti nella posizione del Parlamento europeo che aveva accolto tutte le nostre istanze avanzate a tutela della filiera, rappresenta un importante passo in avanti sulla proposta iniziale della Commissione europea che avrebbe prodotto un effetto devastante sulle imprese agroalimentari italiane.
Ora, sarà necessario lavorare sin da subito nell’ambito delle linee guida che la Commissione europea elaborerà per l’applicazione di alcune disposizioni, intervenendo sulle criticità ancora presenti nel testo relativamente all’applicazione di alcune deroghe, al fine di tutelare ancora settori strategici come quello dell’ortofrutta.